Ho sbirciato in libreria la pagina 107 del libro tanto pubblicizzato su Gesù, scritto da Benedetto XVI. Mi ha sorpreso, e direi piuttosto sconcertato, il passo dove l’Autore spiega che la conquista violenta della terra promessa, dopo l’esodo dall’Egitto, si giustifica pienamente come diritto ad avere un luogo per l’adorazione di Dio, liberando il luogo dagli idolatri che in quanto tali non hanno diritti, se non quello di abbandonare l’idolatria ed adorare l’unico vero Dio. Ed anche così non è del tutto certo che vada loro bene. A me questo sa di violenza ed intolleranza. Se questo è il Gesù di Ratzinger, direi che siamo piuttosto distanti, ma al momento non ho nessuna voglia di entrare in disputa con il papa per giunta su un argomento che fa parte del suo mestiere.
sabato, aprile 28, 2007
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